Sono in un campeggio, cammino con F. e ammiro il mio anello su cui è montata una piccola sfera nera con due occhietti piccoli piccoli che mi guardano. E’ la mia creaturina personale. So che è viva e reale ma i suoi occhi sono come quelli di alcuni giocattoli (palline nere in un involucro di plastica trasparente) e si muovono senza controllo indipendentemente l’uno dall’altro. Questa cosa mi fa ragionare sull’eventualità che non sia poi così viva come credo. Allo stesso tempo penso a quanto sia bello poter costruire un terrario dove farla vivere e lo dico a F..
Mentre ragiono su questo fatto mi accorgo che una o due delle altre “creaturine” che sto trasportando in bocca si stanno rompendo lasciando fuoriuscire una sostanza densa e viscida. Decido di accelerare il loro disfacimento masticandole senza però porre attenzione alle altre rimaste. Mi ritrovo a masticare una poltiglia di dimensioni tali da riempirmi la bocca, la sputo a terra…