(sogno n.156)

Il parto

Sono in una clinica e sto per partorire. Quello che vedo non mi piace per niente. Un’ostetrica mi vuole dare delle mutande di plastica del colore della bandiera brasiliana. Le trovo fuori luogo, le dico che io ho le mie in cotone. Lei non sembra convinta, pare sia una questione di misure! Poi mi trasferisco in un’altra clinica dove c’è un prof. che però non è il mio dottore ma somiglia invece ad uno psichiatra che conosco. Stanno organizzando una … [Leggi il resto]

(sogno n.155)

Spazi separati

Sono con S. nella nostra casa e ci rendiamo conto che abbiamo a disposizione tre terrazzi di cui prima non c’eravamo mai accorti. Sono sul tetto del palazzo, assomigliano ai terrazzi che ci sono nella vecchia casa di nonna e sono mpolto contenta. Penso subito che ci potremo mettere tutte le piante che abbiamo che invece a casa soffrono un pò. Dentro casa c’è un gran caos, gente che arriva, Z e I, A e F, altri amici, scarpe ovunque. … [Leggi il resto]

(sogno n.154)

Pesci incastrati

Sono in un negozio di pesci e ne devo comprare uno per un acquario. Mi colpisce un pesce che è in una boulle con un altro. Sono immobili, come se fossero troppo grandi, troppo cresciuti per muoversi. Mi domando come mai non ci sia la protezione animali nel negozio. Comincio a pensare che anche se li facessero uscire di lì, morirebbero perchè ormai sono incastrati. Mi domando come l’essere umano possa essere così cattivo.

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(sogno n.153)

Vengo da Lecco!

Sono nella casa della mia infanzia. Sento dei rumori provenire dalla finestra del soggiorno.

Mi nascondo dietro ad una libreria di metallo. All’improvviso entra in casa dalla finestra aperta un ragazzo dai capelli rossi e dall’aria divertita e buffa.

Il ragazzo mi dice in tono scherzoso:

“Vengo da Lecco!”

Mi spavento e mi lancio contro di lui per cacciarlo. Lo spingo fuori dalla finestra e il ragazzo finge di cadere con un urlo che sembra simulato.

Nel sogno, ad un … [Leggi il resto]

(sogno n.152)

La vecchia casa

Sono tornato nella casa in perifieria di quando ero studente. Io e B. riflettiamo su come le cose siano cambiate da allora. Entro nello sgabuzzino e mi accorgo  che lì dentro tutto è rimasto immutato. Ritrovo le mensole e qualche lampada usata in passato. Tutto è però più pulito ed ordinato, ci sono pochi oggetti e ben sistemati in scatole di cartone.

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(sogno n.151)

I libri

Non so bene dove mi trovo.Mi accorgo che dal mio zaino hanno rubato due libri; Studi sull’ isteria e Interpretazione dei sogni.

Che scocciatura penso, ora mi tocca ricomprarli, ma perchè mi hanno rubato questi due libri ? A chi possono servire?

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(sogno n.150)

Acqua

Il mio sogno mi segue da anni. Sogno sempre di essere circondata da tantissima acqua la quale potrebbe essere anche il mare agitato ma non so se dire fotunatamente. L’acqua o il mare non mi tocca mai… Sono solo circondata come se si ponesse al posto della città. So solo che quando mi sveglio sono sudata e sconvolta da questo assillante sogno.

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(sogno n.149)

Livio

Sono in una casa non so bene dove, è una specie di mansarda all’ ultimo piano. Mi affaccio e vedo Livio in strada. Lo saluto, sembra stupito di vedermi, non capisco se è contento o meno. Alla fine si mi rendo conto che è emozionato, lo sono anch’ io.

Daniela, che è in casa con me, mi chiama, devo andare, lo saluto.

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