Dopo aver sognato di attacchi di streghe, coltelli lanciati, insetti tagliati, un sogno colorato ha reso la mia notte più serena. Stanotte infatti ho dipinto una tela grande quanto una parete con righe orizzontali di colore blu, grigio e giallo. Due cerchi di colore rosso, uno nella parte alta del quadro, uno nella parte bassa, creavano movimento. L’ambientazione sembrava essere quella dello studio di Haber nell’ultimo film di Veronesi “L’ultima ruota del carro” che tanto mi è piaciuto (nonostante qualche piccola e, nel complesso, irrilevante debolezza). Facevo vedere il quadro a T.C. che non sembrava entusiasta della mia opera, ma mi comunicava comunque il suo vivo interesse per la mia rinnovata creatività. Per terminare il quadro apponevo sulla tela un lembo di lenzuolo, colorato di grigio, rosso e verde, con una cerniera lampo gialla cucita sopra. Confrontando la dimensione del lembo con quella della tela mi accorgevo che avrei preferito trovare una cerniera lampo, magari rossa e di grandi dimensioni, da cucire verticalmente nella parte sinistra del quadro.