Sono in un negozio di costumi da bagno con Fabri, lui ne prende in mano due e me li vuole regalare, poi vediamo il prezzo e io dico che è troppo alto e lo porto in un altro negozio, forse Benetton, e inizio a girare tra i vestiti. Vedo, davanti ad un camerino di prova con la tenda aperta, B. e S. seduti per terra con la schiena dritta, come per coprire una persona che si sta cambiando. Guardo in basso tra loro due e vedo che la presona nascosta si sta infilando un paio di Stan Smith verdi, allora capisco che è E.. Io scoppio a ridere per tutta la manovra scomoda che deve fare per cambiarsi. B. allora mi risponde ridacchiando “E di che ti meravigli, ci siamo cambiate per una vita in giro, nei bagni di scuola, in giro…” (poi facciamo altre considerazioni) Poi la scena cambia e sono a San Lorenzo, in strada, seduta ad un tavolo tondo con tante persone che non ricordo e c’è anche M.. Poi cambia scena e io sto camminando su per via del Tritone, ma sotto un lungo portico che sembra una galleria di Milano e arrivo in un bar molto elegante dove parlo con un cameriere di M., ma non ricordo altro.